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QUANDO UNA SCUOLA TI CAMBIA LA VITA: LA MIA INFANZIA A #MONREALE
![]() I.C.S. Guglielmo II, Monreale Circa tredici anni fa (cavolo sto diventando davvero vecchia) ho conseguito la licenza media con lo sguardo pieno di speranza e la voglia di "diventare qualcuno". E così, probabilmente, è stato.
Ho frequentato la scuola media Guglielmo II, studiando come una matta, faticando e appassionandomi al mondo della letteratura, dei libri e della scrittura: ed oggi posso dire con fermezza di essere una scrittrice apprezzata da molti. Ho da poco pubblicato un libro che sta ricevendo critiche entusiaste, si sta spandendo a macchia d'olio ed ha vinto un'importantissima menzione speciale al concorso nazionale "Casa Sanremo Writers" per essersi classificato 20 su 625. Parla di temi importanti come la violenza domestica ed il rapporto tra genitori e figli e so, addirittura, che un padre lo ha usato come esempio per ritrovare un rapporto affettivo ed un dialogo sincero con i propri figli. E sono felice, sono fiera di tutto ciò. Ed ogni tanto torno al Guglielmo II per dare un'occhiata in giro, per sentire gli stessi profumi di carta, di buono, che mi hanno accompagnata nel mio percorso. Perché questa specie di "lettera d'amore" per la mia scuola? Perché ho saputo che molti ragazzi preferiscono iscriversi altrove. E la cosa mi dispiace, mi dispiace davvero tanto perché il cuore di quella scuola sono proprio i ragazzi! Al centro di tutto ci sono loro, gli insegnanti sono preparati ed affettuosi, hanno sempre un occhio attento a chi ne ha più bisogno e si adoperano quotidianamente per far maturare i "bambini" della prima, fino ai "ragazzi" della terza. E ve lo dice una che ci ha passato tre anni, probabilmente i tre anni migliori della sua vita: senza quella scuola non sarei di certo quella che sono adesso, mi ha proprio cambiato la vita. Tra l'altro io venivo da una situazione pesante: mi ero iscritta in una scuola di Palermo, ma mi trovavo malissimo e non avevo il coraggio di dir nulla tra bullismo, insegnanti pronte a mortificare e la mia naturale introversione. Poi il lampo di genio ed il trasferimento: sono rinata, ho ripreso a respirare! Spero con tutto il cuore che questa mia piccola testimonianza possa aiutare altri bambini a ribellarsi alla sofferenza, che aiuti la scuola a riprendere vigore e che lasci un sorriso sul volto di altri ex alunni come me. Perché noi "il Guglielmo" ce lo portiamo nel cuore. Sempre. Simona
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